Chernobyl, "così si preparano alla guerra contro i russi". Le sconvolgenti operazioni dei militari ucraini
In Ucraina, nella città fantasma di Pripyat, dove abitavano gli operai della centrale nucleare di Chernobyl, disabitata da 35 anni, ci sono soldati e spari. Qui ci si prepara alla guerra. Ci si esercita. Ci si addestra. Nel 1986 il reattore numero 4 esplose e ancora adesso le radiazioni fanno trillare il dosimetro. La zona è interdetta agli umani ma ieri 4 febbraio due ministri, accompagnati dai viceministri e dagli invitati delle potenze del G7 sbarcati in elicottero da Kiev, riporta La Repubblica, "hanno mostrato alle telecamere come si spara con gli Rpg".
Si tratta di una mega simulazione di guerra tra i palazzi abbandonati e fatiscenti di Pripyat, dove una volta vivevano 55mila persone. Qui ora si spara. "Siamo venuti qui perché ci sono le condizioni perfette per simulare un attacco a un centro urbano, e la risposta delle forze della nostra Guardia nazionale", spiega la viceministra degli Interni ucraina, Akopian Meri Andranikivnana. Del resto non c'è posto migliore: qui nessuno può farsi male. Non ci sono persone ma ci sono palazzi, viali, case, giardini, scuole. È una città vera anche se sembra un fantasma.
"Ma a cosa servirà, tutto questo spettacolo militare a favore di telecamera e di inviati del G7?", si chiede il giornalista. Davvero ci si aspetta che i russi attacchino il Paese? "Un attacco non è imminente", assicura il ministro della Difesa, Alexei Reznikov. "Ma dobbiamo essere pronti". E a Chernobyl ci si prepara.