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Ufo, pronti i campi di detenzione per alieni: choc in Cina, cosa ci stanno nascondendo?

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Marco Respinti
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Il Partito Comunista Cinese ha paura degli UFO, e chi vanta contatti alieni, ne risponde alla polizia scatenata contro le «sette malvagie», cioè qualsiasi gruppo il PCC decida di definire tale. Accade dal 1999, da quando il PCC inaugurò la spettacolare repressione del movimento sincretista del Falun Gong, nel cui credo vi sono anche temi ufologici: migliaia, migliaia di vittime e predazione di organi per trapianti. Prima però era diverso. Negli anni 1970 e 1980 la Cina era contatto-comunista e l'ufologia una vera epidemia rossa, dilagata nientemeno che dalla città-madre di ogni contagio e di tutte le bufale, Wuhan, nella cui università è nata l'Associazione cinese ricerche sugli UFO.

 

 

 

Come racconta il magazine sulla libertà religiosa Bitter Winter, figura chiave di quel mondo fu Ke Yunlu, piuttosto controverso, allora il romanziere più letto dai giovani e oggi meno amato per il suo ostinarsi a coniugare alieni e qigong, la ginnastica tradizionale fulcro del credo Falun Gong. Fu quando non poté più ignorare la natura spirituale del qigong che il regime cominciò a perseguitare il Falun Gong prima spacciato come mero salutismo fisico-materialista. Il gruppo di contattisti cinesi più famoso è stato comunque la «Federazione galattica», fondata da Zheng Hui, una donna che si dimise da China Telecom per adire, con il nome di «Maestro Miao Le», ben altre vie di comunicazione. Ma la fine della tolleranza del Falun Gong ha trascinato, nel 2015, anche la «Federazione galattica» nel novero delle «sette malvagie».

 

 

 

La condanna della Hui a otto anni di reclusione, che sta ancora scontando, raggelò un mondo intero, il quale però non scomparve, ma scese in clandestinità. A farlo riemergere ci ha pensato sempre Wuhan, stavolta con il CoVid-19. Quando, durante il lockdown, qualcuno ha cominciato a ipotizzarne l'origine aliena, la febbre degli UFO è riesplosa virulenta. E così pure la repressione della polizia. Ma è come svuotare il mare con un secchiello. La contaminazione si propaga. Gli account Weibo dei contattisti hanno frotte di follower, talora più di un milione. Per ognuno che il PCC ne sopprime, altri spuntano dal nulla. Visti i numeri del fenomeno, si annuncia l'ennesima operazione repressiva di vastità abnorme. Nel silenzio siderale del mondo intero.

 

 

 

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