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Kim Jong-un presidente del vertice sul disarmo nucleare, non è una barzelletta: il suicidio perfetto?

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Dal prossimo 30 maggio, la Repubblica Popolare Democratica di Corea di Kim Jong-un dovrà presiedere per quattro settimane il forum globale per il disarmo nucleare a Ginevra. Uno Stato che dal 2006 ha avuto nove differenti risoluzioni di condanna per le sue attività nucleari e missilistiche illecite. "La nomina della Corea del Nord non è neppure il caso più grave, spiega il direttore UN Watch, Hillel Neuer, la ong la cui missione è verificare che le Nazioni Unite si attengano ai loro stessi principi e al loro mandato.

 

 

"L'arrivo della Nord Corea alla testa del forum non ha fatto seguito a un'elezione ma al principio di rotazione; e tuttavia noi riteniamo che sia un'assurdità, e che gli stati democratici dovrebbero lasciare il forum durante quella presidenza. Nel 2011, in seguito alle nostre proteste, il Canada lasciò i lavori del forum presieduti dalla Nord Corea. E nel 2018 furono gli Stati Uniti a sbattere la porta contro la presidenza della Siria. Oggi servono nuovi gesti simili per controbilanciare il messaggio molto sbagliato che l'Onu sta veicolando, e che Pyongyang sfrutterà a proprio favore", spiega al Giornale Hillel Neuer.

 

"Così si mina seriamente l'immagine e la credibilità dell'Onu, un'istituzione importante e unica al mondo. Le Nazioni Unite non dovrebbero essere un contenitore vuoto ma dovrebbero battersi per i diritti umani, per la pace e la sicurezza, contro chi viola i diritti umani. uttavia è necessario che gli stati membri facciano la cosa giusta, e quando un violatore dei diritti umani come l'Iran viene eletto a presiedere la commissione per i diritti delle donne, gli altri paesi dovrebbero protestare. L'Onu non è obbligata a funzionare per sempre come funziona oggi: servono però più coraggio e attenzione ai principi, e meno agli interessi", conclude Neuer.

 

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