Anthony Fauci, "come evolverà la pandemia": l'ultima drammatica profezia sul Covid, la guerra è persa?
Negli ultimi giorni è tornato a farsi sentire, più volte, Anthony Fauci, il super-consulente della Casa Bianca nella lotta al Covid, l'esperto che non sbaglia mai: ad oggi, ha azzeccato quasi tutte le previsioni sul futuro e sull'andamento della pandemia. E ora, Fauci, spiega che è ancora troppo presto per cantare vittoria.
Intervenuto da remoto al World Economic Forum di Davos, ha spiegato che "siamo ancora in quella che può essere considerata la prima delle cinque fasi della pandemia cioè il momento in cui tutto il mondo viene colpito in modo molto negativo dal virus, a questa situazione seguono le fasi di rallentamento, controllo, eliminazione e sradicamento".
E ancora, Fauci ha detto di essere convinto che il Covid "verrà eliminato ma non sradicato". E ancora: "Di tutte le malattie infettive che hanno colpito l'umanità solo il vaiolo è stato sradicato. Per il Covid succederà come con la poliomielite: negli Usa non c'è più, ma altrove ancora sì".
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Nel contesto attuale, però, c'è una buona notizia: raggiunto lo stadio del controllo, il coronavirus, profetizza, "diventerà una presenza non destabilizzante", ossia potrà essere considerato endemico e al pari di un'influenza o altre malattie respiratorie. Fauci si dice pessimista però sulla possibilità che si raggiunga l'immunità di gregge, questo per l'alta capacità di mutazione del Covid e dal fatto che la protezione offerta dal vaccino tende a calare nel tempo. "Bisogna vedere se non arriva un'altra variante che sfugge alla risposta immunitaria", spiega. Dunque conclude spiegando che "non sappiamo ancora come evolverà questa pandemia". Purtroppo, è tutto drammaticamente possibile.