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Omicron, choc in Israele: record storico di contagi dopo la 4° dose di vaccino. Il sospetto, cosa sta succedendo

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Dati inquietanti e spaventosi da Israele, il Paese sempre un passo avanti nella lotta contro il Covid, tanto da aver iniziato prima di ogni altro stato al mondo il quarto richiamo del vaccino. Ma, evidentemente, le cosa non stanno andando come sperato e previsto. Infatti, Israele è stato colpito dalla variante Omicron, raggiungendo un nuovo record assoluto di contagi. Sono infatti 71.593 i nuovi casi registrati nella giornata di ieri, secondo il bollettino diffuso questa mattina dal ministero della Sanità. I malati gravi ricoverati sono inoltre saliti a 526, rispetto ai 498 di martedì sera.

Numeri che ovviamente spaventano il mondo e che fanno temere che l'emergenza sia ben lungi dal finire. Nel frattempo, le cose non vanno bene neppure in Italia, che resta tra i cinque Paesi del mondo che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi in sette giorni: oltre 1,2 milioni, in aumento del 25% rispetto alla settimana precedente, contro un +20% segnalato a livello globale. Queste le cifre divulgate dall'Oms nell'ultimo aggiornamento sulla pandemia a livello globale. 

Tra il 10 e il 16 gennaio, il record di contagi spetta agli Stati Uniti: 4.688.466 nuovi casi, un dato in linea rispetto al periodo dal 3 al 9 gennaio. Seguono Francia (2.012.943, +26%), India (1.594.160, +150%), Italia (1.268.153, +25%) e Regno Unito, dove però vi è un netto calo dei contagi, pari al 33%, a 813.326 nuove positività. Comunque sia, anche per l'Italia la crescita sembra rallentare: una settimana fa infatti l'Oms posizionava il Belpaese sempre al quarto posto per numero di nuovi casi, ma l'incremento era del 57 per cento.

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