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Omicron, "nuove varianti". Pandemia verso la fine? Oms, retromarcia a tempo record: l'incubo ricomincia

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Se pure l’Organizzazione mondiale di sanità si smentisce da sola, tra l’altro letteralmente dalla mattina alla sera, allora da questa pandemia non ne usciremo mai. Gli ultimi dati riguardanti la Gran Bretagna erano stati letti con un certo ottimismo da David Nabarro, che si occupa del dossier Covid per conto dell’Oms: “Sembra che ci sia luce in fondo al tunnel dell’emergenza. È possibile immaginare che la fine della pandemia non sia troppo lontana”.

 

 

A crederlo è anche Boris Johnson e il suo governo, dato che a Londra stanno valutando di rimuovere tutte le restrizioni anti-Covid già dalla fine di gennaio. D’altronde il Regno Unito è tornato sotto i 70mila contagi e i 100 morti giornalieri e si è abbondantemente lasciato alle spalle il picco legato alla variante Omicron. Poche ore dopo le dichiarazioni di Nabarro sono però arrivate quelle di Ghebreyesus che hanno cancellato ogni spiraglio di ottimismo: “Questa pandemia non è affatto finita e, con l’incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti”.

 

 

“Omicron può essere in media meno grave - ha aggiunto il direttore generale dell’Oms - ma la narrativa che si tratti di una malattia lieve è fuorviante, danneggia la risposta generale alla pandemia e costa più vite. In alcuni Paesi i casi di Covid sembrano aver raggiunto il picco, il che fa sperare che il peggio di quest'ultima ondata sia finito, ma nessun paese è ancora fuori dai guai”.

 

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