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Servizi segreti, "spia cinese infiltrata in Parlamento": una bomba, ecco il nome della talpa

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Servizi segreti inglesi in allarme: un'agente cinese sotto copertura si è infiltrata nel Parlamento di Westminster per interferire nella politica britannica. L'MI5, l'intelligence interna britannica, ha riferito che Christine Ching Kui Lee ha "stabilito contatti" tra il Partito comunista cinese (Pcc) e alcuni attuali e aspiranti deputati in Parlamento. La donna avrebbe inoltre fatto delle donazioni a questi politici, attraverso cittadini stranieri residenti in Cina e Hong Kong.

Chiunque sia stato contattato dalla Lee, ha avvertito l'MI5, dovrebbe essere "consapevole della sua affiliazione" e del rischio di favorire "l'agenda del Pcc". A rivelare l'allerta dell'MI5 è stato l'ex leader conservatore e attuale deputato Iain Duncan Smith, riferendo che la nota era stata inviata ai deputati dallo speaker della Camera dei Comuni. Si tratta, ha detto Duncan Smith, di una "questione di grave preoccupazione".

 

Il deputato conservatore ha chiesto l'espulsione dal Paese della Lee e invitato il governo a riferire ai Comuni. Analoga richiesta, riferisce la Bbc, è stata fatta dall'ex sottosegretario alla Difesa Tobias Ellwood, affermando che "questo è il tipo di interferenza che ora dobbiamo anticipare e aspettarci dalla Cina". Ma, ha aggiunto, "il fatto che sia accaduto a questo Parlamento deve spingere il governo ad agire con urgenza". 

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