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Archeologia, "la più grande scoperta della storia": pazzesco, ecco che cosa state vedendo

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Una scoperta casuale, quella che ha portato Joe Davis a trovare un "drago" marino preistorico. Paesaggista e capo ricerca per il Leicestershire e Rutland Wildlife Trust, vicino a Londra, Davis era in cerca di alcune rocce quando è incappato nel fossile risalente a 180milioni di anni fa. "Si tratta di una scoperta davvero senza precedenti e una delle più grandi scoperte nella storia paleontologica britannica", ha commentato il capo degli scavi Dean Lomax. 

 

 

A far insospettire Davis, che era insieme al collega Paul Trevor, alcune "sporgenze" sul territorio. A primo acchito sembravano essere rocce o tubi di argilla, ma con più attenzione i ricercatori hanno capito che in realtà le sporgenze ricostruivano la forma di uno scheletro. "Abbiamo seguito quella che sembrava indiscutibilmente una spina dorsale - racconta Davis - e Paul Trevor ha scoperto qualcosa più avanti che avrebbe potuto essere una mascella. Non potevamo crederci".

 

 

Accertamenti successivi hanno confermato che i resti scheletrici appartengono a un ittiosauro, un rettile marino preistorico, che nuotava nei mari quando i dinosauri erano vivi circa 180 milioni di anni fa. Il suo aspetto doveva essere simile a quello di un delfino. Si tratta di una scoperta clamorosa, al punto che la Bbc ha deciso di dedicargli un documentario. Quest'ultimo andrà in onda martedì 11 gennaio nella serie televisiva britannica "Digging for Britain". Nel frattempo i resti del drago marino sono stati rimossi dal sito per essere studiati, anche se in futuro si prevede di restituirli al sito in modo che possano essere visibili ai visitatori. 

 

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