Cannibalismo, uccide il vicino e lo cuoce nel microonde: "L'ho mangiato per curare il mio cervello"
James David Russell è un 39enne americano che è stato ufficialmente accusato di “atti da cannibale”. Secondo i magistrati dell’Idaho avrebbe cotto e mangiato alcuni pezzi del cadavere del suo vicino di casa. L’uomo si trova in carcere da settembre con l’accusa di aver ucciso il 70enne David Flaget, suo dirimpettaio. Adesso, però, sono emersi nuovi e inquietanti indizi che aggravano ulteriormente la sua situazione processuale.
Nella casa in cui era stato trovato il corpo senza vita del vicino di casa, gli agenti hanno scoperto anche una ciotola e un forno a microonde “pieni di sangue”: non solo, perché sono stati rinvenuti anche un coltello e un borsone ricoperti di tracce ematiche. Grazie agli esami condotti dalla scientifica è stato possibile accertare l’appartenenza di quel sangue alla vittima, dopodiché un’ispezione molto scrupolosa del cadavere hanno permesso agli inquirenti di scoprire che alcune parti del corpo erano state “tagliate e asportate”.
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Da qui le accuse di cannibalismo nei confronti del 39enne, che avrebbe cotto in un forno a microonde le parti staccate dal cadavere e poi le avrebbe mangiate. Secondo l’accusa, Russell sarebbe convinto che doveva nutrirsi del cadavere del dirimpettaio perché così avrebbe “curato il suo cervello”. Il processo per cannibalismo è fissato per il 28 dicembre.