Meghan e Harry, causa milionaria? "Qualcuno dovrà contrastarlo", un terremoto in tribunale
Meghan e Harry pronti a fare causa al gruppo editoriale fondato da Rupert Murdoch? Il gruppo, di cui fanno parte diversi tabloid come il Sun, è stato al centro di una bufera giudiziaria di recente. Per ora la mossa dei duchi di Sussex è solo un'ipotesi, ma non sono pochi quelli che ci credono e sperano. Tutto parte dall'attrice Sienna Miller, che ha sofferto negli anni la potente intrusione dei tabloid nella sua vita. Adesso ha deciso di evitare il processo contro di loro, non avendo le disponibilità economiche per sostenerlo, accettando in cambio il risarcimento dei danni.
Adesso, però, c'è chi spera che qualcun altro, magari con maggiori risorse economiche, possa farsi avanti contro Murdoch. E chi se non Meghan e Harry? Sienna Miller - riporta il Corriere della Sera - ha spiegato che il Sun ha ottenuto alcune informazioni mediche riservate, scoprendo nel 2005 - attraverso investigatori privati e altre fonti pagate dal giornale - che l’attrice era incinta. La Miller tra l'altro perse pure il bimbo che allora portava in grembo.
"Il Sun e i suoi giornalisti hanno quasi rovinato la mia vita - ha spiegato la Miller in tribunale -. Il loro comportamento mi ha distrutto, ha danneggiato la mia reputazione, in alcuni casi in modo irreparabile, mi ha portato ad accusare amici e parenti di vendere informazioni su di me catapultandomi in uno stato di paura intensa e paranoia". L'attrice ha spiegato che suoi amici e parenti sono stati addirittura sottoposti a intercettazioni telefoniche. Pratiche illegali che invece il tabloid smentisce. Parlando della necessità di accettare il risarcimento, la Miller ha detto: "Non è per scelta che sono qui. Avrei preferito un processo per stabilire la colpevolezza del gruppo. Purtroppo non è un’opzione per me, come non lo è per chi non ha milioni di sterline da dedicare alla ricerca della giustizia. Questo è il nostro mondo. Sino a quando qualcuno non potrà contrastare i soldi di Murdoch, queste parole sono tutto ciò che ho".