Pfizer, "potrete vedere i documenti solo nel 2076": tutto vero, cosa ci nascondono? No-vax scatenati
I complottisti di Covid e vaccino sono già scatenati: la Food and drug administration (Fda), agenzia americana per i medicinali, ha chiesto a un giudice federale di aspettare fino al 2076 prima di pubblicare le informazioni in base alle quali ha dato il via libera al siero Pfizer. Tradotto: i comuni cittadini dovranno aspettare 55 anni prima di sapere com'è andata veramente. Non il massimo della "trasparenza" promessa dai vertici della Fda nel recente passato.
"Il fatto che l'Fda abbia combattuto con le unghie e con i denti e preso una posizione così assurda e inconcepibile di aspettare fino all'anno 2076 per completare la produzione accresce ulteriormente la grave necessità di avere questi documenti immediatamente", è la denuncia della Ong "Sanità pubblica e medici professionisti per la trasparenza", come riporta Il Tempo. Nella vertenza si sottolinea come la Fda abbia proposto di "produrre 500 pagine di dati al mese che, in base al numero calcolato di pagine, significherebbe completare la sua produzione in quasi 55 anni, ovvero nell'anno 2076. Finché l'intera mole di documenti forniti da Pfizer alla Fda non sarà resa disponibile, non è possibile un'analisi appropriata da parte degli scienziati indipendenti. La Fda accetterebbe di revisionare e autorizzare questo prodotto senza tutti i documenti? Certo che no. Questi scienziati indipendenti e di fama mondiale dovrebbero avere i dati immediatamente".
Il sospetto più ovvio è proprio legato ai tempi: perché la Food and drug administration ha dato il via libera in tempi molto rapidi al vaccino Pfizer, a fronte dei tempi biblici per rendere disponibili al pubblico i dati che hanno portato a quel via libera. Nel gruppo di medici della Ong che hanno fatto causa alla Fda ci spiccano Harvey Risch, professore di epidemiologia presso la Yale School of Public Health e Aaron Siri, la cui azienda rappresenta l'Ong nella causa. "La promessa di trasparenza della Fda è, per usare un eufemismo, un mucchio di illusioni", aveva scritto lo scorso 17 novembre Siri.
Pfizer, dati truccati sulle reazioni? Inquietante: che fine ha fatto la donna che ha denunciato
"Ci sono voluti esattamente 108 giorni alla Fda da quando Pfizer ha iniziato a produrre i registri per la licenza a quando la Fda ha autorizzato il vaccino Pfizer. Prendendo per buono ciò che ha dichiarato la Fda, avrebbe condotto una revisione e una analisi intensa, robusta, approfondita e completa di quei documenti al fine di garantire che il vaccino Pfizer fosse sicuro ed efficace per la concessione di licenze. Sebbene abbia condotto tale intensa revisione dei documenti di Pfizer in 108 giorni, ora ne richiede oltre 20.000 per renderli disponibili al pubblico".