Pfizer, dati truccati sulle reazioni? Inquietante: che fine ha fatto la donna che ha denunciato
Aveva denunciato diversi errori nei trial dei vaccini Pfizer in fase tre, prima della loro definitiva approvazione. Adesso Brook Jackson, che per le sue dichiarazioni lo scorso 5 novembre ha fatto perdere al colosso farmaceutico BionTech-Pfizer il 20% in Borsa, non è più dirigente all'interno di Ventavia, il centro di ricerca per il quale lavorava, e che ha supportato Pfizer nelle sperimentazioni. E' stata licenziata. Sentita dal Fatto Quotidiano, ha detto: "Io ho riferito le mie preoccupazioni alla Fda alla fine di settembre 2020. All’epoca, è vero, c’erano circa mille soggetti arruolati nel trial. Ma Ventavia, nonostante le mie denunce di irregolarità, ha continuato ad arruolare anche dopo".
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Poi ha continuato: "E comunque, fossero anche solo quei mille volontari, sono stati esposti a rischi irragionevoli, dovuti per esempio alle incongruenze nell’etichettatura del vaccino per il gruppo dei soggetti trattati e per il gruppo placebo, o alla cattiva conservazione del siero dovuta all’escursione termica a cui sono state sottoposte le fiale". Riguardo al suo licenziamento, invece, ha detto: "Era un venerdì, ma stavo lavorando da casa perché mio figlio era malato. Ho passato tutta la mattina a rispondere alle email, dopo qualche ora il computer mi chiede di reinserire la mia password, perché ero stata disconnessa".
L'azienda l'avrebbe chiamata dicendole che non fosse “adatta” alla posizione che ricopriva. Dopo la denuncia fatta alla Fda, invece, ha raccontato: "Mi chiamò l’ispettore Banu Kannon del Cber. Per più di un’ora discutemmo al telefono del mio report. Poi, silenzio. Non è stato dato alcun seguito alle mie denunce". Lei, però, sembra andare dritta per la sua strada: "Trovo preoccupante che solo 9 siti di sperimentazione su 153 siano stati ispezionati. È un problema strutturale quello dei controlli". Tornando sul licenziamento, infine, ha aggiunto: "Penso sia stata una ritorsione. Non si respira oggi un bel clima per chi muove critiche o esprime perplessità".