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Covid, morto il leader terrapiatista Mak Parhar: cosa ripeteva a tutti dopo il contagio

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Il coronavirus l'ha ucciso anche se per lui non esisteva. È morto Mak Parhar, blogger terrapiattista che era diventato leader del movimento No vax e anti-mask in British Columbia. L'uomo aveva raccontato nei suoi tanti video social di essere ammalato. Ossia di avere tosse, brividi e spossatezza. Tutti sintomi riconducibili al Covid, ma che lui escludeva perché "non può essere Covid perché il Covid non esiste". A rendere noto il decesso è stata la polizia di New Westminister. Gli agenti hanno raccontato che l’uomo, tra i 40 e i 45 anni, ha chiamato troppo tardi i soccorsi. Quando l’ambulanza è arrivata a casa sua, infatti, Parhar era già morto.

 

 

Non solo, perché per curarsi il no vax aveva detto di aver assunto l’Ivermectina, un anti-parissitario che molti contrari al vaccino considerano un rimedio contro il Covid ma che le autorità mediche di Stati Uniti e Canada sconsigliano di usare. Oltre ai suoi numerosi filmati diffusi su Facebook, Parhar era noto per essere sotto processo a causa della violazione delle regole della quarantena.

 

 

Il blogger si era rifiutato di isolarsi dopo essere tornato dagli Usa dove nel 2020 aveva partecipato ad una conferenza di terrapiattisti. Tra le altre cose il terrapiattista aveva perso la licenza del suo centro yoga dopo aver incoraggiato molte persone ad andare con lui in palestra, violando le misure restrittive del distanziamento poiché sosteneva che il calore delle persone avrebbe ucciso l’eventuale presenza del virus.

 

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