Il Principe Carlo rifiuta di sfilare con Greta Thunberg: "Cosa c'è dietro", retroscena agghiacciante
Il principe Carlo dice no a Greta Thunberg: non potrà sfilare con lei e con gli altri attivisti del Fridays For Future a Glasgow, dove è ancora in corso la Cop26. In realtà l'erede al trono, 73 anni il prossimo 14 novembre, si è sempre mostrato più che in sintonia con i giovani ambientalisti. Senza dimenticare che lui in prima persona ha sempre parlato a favore del rispetto della natura, dicendosi contrario all’utilizzo eccessivo dei combustibili fossili.
L'erede al trono ha anche incontrato l'attivista svedese, con la quale condivide la stessa passione per l'ambiente e la rabbia nei confronti dei leader mondiali e della loro inerzia. Ecco perché la Thunberg aveva deciso di invitare Carlo alla marcia per il clima. Il primogenito di Elisabetta, però, è stato costretto a rifiutare. "Sarebbe difficile", avrebbe detto senza aggiungere altre spiegazioni. In realtà, come riporta il Giorno, sarebbe stata la sua scorta con i servizi segreti inglesi a bloccare l’iniziativa.
Video su questo argomento CPrincipe Carlo, qualcuno lo aiuti: sale sul palco a Glasgow, ma inciampa
In ballo, infatti, ci sarebbe la sua sicurezza personale. "Sarebbe un bersaglio troppo facile, come sparare sulla Croce Rossa", avrebbero detto dal suo entourage. "Condivido la frustrazione dei giovani, bisogna agire, niente più parole. Non ci si può dimenticare che si tratta del loro futuro - si è limitato a dire il principe -. Il peso della storia è sulle spalle dei leader radunati a Glasgow".
Video su questo argomento"La missione più importante": clima, l'appello del principe Carlo al G20