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Alec Baldwin e la morte della Hutchins, "quel figlio di putt***". La telefonata dopo gli spari: ecco cos'è accaduto davvero

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Hollywood è ancora sotto-choc, il jet set si interroga: come è possibile morire sul set? La vicenda è ovviamente quella che si è consumata sul set di Rust, dove Alec Baldwin ha aperto il fuoco contro la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, uccidendola. L'attore ovviamente non immaginava che la pistola fosse caricata con proiettili veri. Un dramma il cui primo responsabile sarebbe Dave Halls, l'aiuto regista, il quale già in passato finì nel mirino per diverse negligenze ed errori sul set.

 

Il punto è che Halls aveva passato l'arma a Baldwin dopo aver gridato, così come prevede la procedura, "pistola scarica". Insomma, aveva garantito con le sue parole che il ciak si sarebbe girato in assoluta e totale sicurezza. E invece no, invece è andata diversamente. Invece si è consumato un dramma. Come accennato, Halls ha altre ombre nel suo passato: era stato cacciato da una produzione proprio per la violazione dei protocolli di sicurezza delle armi, insomma già in un'altra occasione una pistola aveva sparato per errore).

 

E a compromettere ulteriormente la situazione di Halls, ora, spunta la registrazione della telefonata del pronto intervento, chiamato subito dopo che la Hutchins e il regista, Joel Souza, erano stati colpiti da Baldwin. Nella registrazione si sente la scrip supervisor della produzione del film urlare: "Quel figlio di putt***". Il soggetto? Proprio Halls, quello che sembra sempre più il principale responsabile di simile tragedia.

 

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