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Alec Baldwin, il regista esce dall'ospedale e vuota il sacco: "Ecco come ha ucciso Halyna", testimonianza-choc

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Joel Souza è uscito dall'ospedale. Il regista, colpito dalla pistola impugnata da Alec Baldwin sul set di Rust, ha raccontato quanto accaduto quel tragico giorno. Lui, a differenza della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, è sopravvissuto e ricorda bene il momento dello sparo. "Stavo guardando Baldwin stando dietro alla spalla di Hutchins e abbiamo sentito come il rumore di una frusta, poi un forte colpo". Baldwin, riporta l'agenzia Reuters, dopo aver estratto l'arma dalla fondina l'avrebbe puntata verso la telecamera, accanto alla quale si trovavano Hutchins e Souza. In quel momento sarebbe partito il colpo fatale. Il regista ha poi aggiunto di "ricordare vagamente Hutchins lamentarsi del dolore allo stomaco e al petto. Halyna diceva di non sentire le gambe".  

 

 

Quanto successo sarebbe frutto di un errore. L'attore infatti pensava che la pistola fosse a salve. A scagionarlo da qualsiasi accusa l'urlo dell'aiuto regia che prima di consegnargli la pistola avrebbe garantito la sua sicurezza. In realtà però l'arma era caricata con proiettili veri. Una negligenza su cui si sta indagando: alcuni parlano addirittura di una pistola usata in precedenza per gioco (qualche giorno prima alcuni membri della troupe l'avrebbero utilizzata per colpire alcuni oggetti fuori dal set), mentre altri parlano di una mancanza di sicurezza.

 

 

Lo stesso aiuto regia, David Halls, è stato oggetto nel 2019 di critiche proprio legate all'assenza di controlli. Secondo alcuni importanti avvocati statunitensi potrebbe rispondere per il poco controllo che ha reso possibile l'incidente anche Baldwin. L'attore era del film Rust il produttore esecutivo. Motivo per cui potrebbe dover rispondere di omicidio colposo, in quanto non avrebbe verificato la sicurezza dell'arma con cui ha ucciso la direttrice della fotografia. 

 

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