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Alec Baldwin, l'agghiacciante scoperta sull'addetto alle armi: cosa emerge dal set

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Le munizioni nella pistola impugnata da Alec Baldwin sul set di "Rust" erano vere. A riferirlo è la stampa americana che ha diffuso i documenti della polizia intervenuta dopo che l'attore, girando una scena del film, ha sparato e ucciso la direttrice della fotografica Halyna Hitchins e ferito il regista Joel Souza. L'arma - si legge - era stata consegnata pochi istanti prima all'attore da un assistente alla regia. David Halls, questo il suo nome, gli aveva detto che era sicura da usare. 

 

 

Nessuno dei due infatti sapeva che nella pistola c'erano proiettili veri. Responsabile al controllo delle armi - fa sapere la Bbc - era Hannah Gutierrez Reed, giovane di vent'anni al primo incarico. A precedere l'incidente costato la vita ad Halyna, altri disguidi. Secondo i media i protocolli standard di sicurezza non erano rispettati in pieno già nei giorni precedenti.

 

 

Un operatore si sarebbe lamentato con un manager di produzione sulla sicurezza delle pistole sul set. Sabato la controfigura di Baldwin aveva sparato accidentalmente due colpi dopo che gli era stato detto che la pistola non aveva alcuna munizione, neanche a salve. Intanto le autorità stanno indagando per capire meglio la dinamica di quanto accaduto sul set. In particolare gli agenti sono alla ricerca di video della scena.

 

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