Variante Delta plus, "lockdown per chi non è vaccinato". La situazione al confine con l'Italia
L'Austria insiste con la linea dura contro i non vaccinati, destinati a restare confinati in casa. In Austria si va insomma verso il lockdown per le persone che, per scelta, non hanno ancora ricevuto il vaccino anti Covid. È quanto emerso da una riunione in videoconferenza tenuta dal governo ieri a tarda sera, che ha fissato nell'occupazione al 30% dei posti di terapia intensiva (pari a 600 letti) il limite superato il quale chi non è vaccinato dovrà restare a casa.
"Stiamo per imbatterci nella pandemia di chi non è protetto", ha avvertito il cancelliere Alexander Schallenberg, chiarendo che non ci sarà alcun lockdown per chi è vaccinato e per chi è guarito dal Covid. Schallenberg ha espresso l'auspicio che questa possibilità invii un segnale ai troppo "esitanti e ritardatari".
Al momento in Austria i posti letto occupati in terapia intensiva sono 220. Se si dovesse arrivare a quota 600, si arriverebbe alla fase 5 del piano del governo, che prevede massicce restrizioni ai movimenti per i no vax. Il ministro della Sanità Wolfgang Mueckstein ha detto che al momento siamo nella fase 1, quindi "stiamo parlando del futuro". La nuova mutazione del coronavirus, identificata come AY.4.2, finita sotto la lente degli esperti in Usa, nel Regno Unito, in Israele, circola anche nel nostro Paese, anche se i numeri sono bassi. Casi sono stati rilevati pure in Russia, Moldavia, Austria, Danimarca e Germania. Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv) ha spiegato che i primi casi ci sono stati, "a Brescia. Addirittura ne abbiamo visti 2 casi in una survey condotta a fine agosto, e molto probabilmente siamo stati i primi a individuarla".