Covid, record di morti in 24 ore: ecatombe in Russia. Le ragioni dell'impennata (e quel report che terrorizza Putin)
Per la prima volta la Russia ha superato i mille morti per Covid in 24 ore. Lo hanno riferito le autorità sanitarie, precisando che sono stati 1.002. Anche i casi di contagiati dal coronavirus hanno toccato il record, con 33.208. Le ultime vittime hanno portato il totale di morti a causa della pandemia nel paese a quota 222.315. I contagiati dal'inizio della diffusione del virus è a 7.958.384, ma a detta di molti esperti il numero sarebbe più alto.
Solo il 31% degli abitanti della Russia ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni sanitarie restano limitate, molte regioni hanno però introdotto l'obbligo di mostrare il pass vaccinale per entrare in luoghi pubblici. Una politica questa voluta dal Cremlino per non danneggiare l'economia, imponendo misure troppo rigide su scala nazionale. "Il nostro compito è di trovare il giusto mezzo tra rompere la catena dei contagi e mantenere le condizioni per permettere all'economia di girare e alla gente di guadagnare", ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin
Il tenore di vita dei russi si è abbassato a partire dal 2014 e con esso il consenso verso le autorità. Il Cremlino ha assicurato che il sistema sanitario nazionale è in grado di prendersi cura del numero crescente di malati. Il portavoce di Putin ha sottolineato che il sistema russo ha affinato le sue competenze dall'inizio della pandemia che "tutte le infrastrutture mediche sono mobilitate". Mentre il ministro della Sanità Mikhaïl Mourachko ha puntato il dito contro la popolazione e le esitazioni a vaccinarsi. Più della metà dei russi non ha intenzione di farsi vaccinare, stando ai sondaggi.