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Canarie, "una nuova lava": altra eruzione e conseguenze catastrofiche, lo scenario

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Nuove colate di lava a La Palma, dove non si arresta l'eruzione del vulcano Cumbre Vieja. Le colate di lava, che da settimane mettono in ginocchio le Canarie, stanno scendendo lungo le pendici del vulcano. Oltre al confinamento di altri 3.500 residenti, il fenomeno ha incendiato un cementificio provocando emissioni di gas particolarmente pericolose. Non è escluso poi che la nuova colata lavica avanzando più fluidamente da nord possa formare una nuova fascia. "Non c'è un solo segno che indichi che la fine dell'eruzione è vicina", dice preoccupata al Mundo Carmen López Moreno, direttrice dell'Osservatorio geofisico centrale dell'IGN. 

 

 

Infatti una lingua di lava del vulcano si sta avvicinando al mare in un punto differente rispetto alla colata principale. Quest'ultima, distante 300 metri dalla lingua di lava, "potrebbe portare alla formazione di un altro delta di lava" sulla spiaggia di El Perdido, leggermente più a nord rispetto all'altra piattaforma vulcanica. Secondo Miguel Ungel Morcuende, il direttore tecnico del piano d'emergenza, il mare non verrà raggiunto tra molto. 

 

 

A peggiorare la situazione le condizioni meteorologiche, che rendono complicato volare da o verso La Palma. Tutte queste difficoltà obbligato il governo a posticipare il ritorno in classe di circa 4.600 alunni e 583 insegnanti di tre località, che non avverrà mercoledì come previsto inizialmente. Al vaglio alcuni aspetti legati alla sicurezza. 

 

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