Canarie, "deposito di magma sotto al mare": La Palma verso una fine orribile, parla il geologo
Incessante e drammatica, continua l'eruzione del vulcano Cumbre Vjea a La Palma, l'isola delle Canarie letteralmente devastata dalla furia del cratere. "La più distruttiva eruzione nella storia della Spagna", ha spiegato a El Paìs il geologo Juan Carlos Carracedo. Ma da dove viene il magma che provoca le eruzioni? Il punto, secondo l'esperto, è che proprio sotto alle Canarie ci sarebbe un deposito di magma a temperatura molto alta che cerca continuamente di salire in superficie: ne conseguono terremoti ed eruzioni, fenomeni alla base della nascita dell'arcipelago delle Canarie.
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Secondo quanto spiegato dal geologo, nel deposito il magma arriva a una temperatura di 200 gradi: "Come quando tieni un pallone in fondo all'acqua di una piscina e, liberandolo, sale sparato verso la superficie - ha azzardato una spiegazione Carracedo - Questo provocherà la nascita di nuove isole, anche se nessuno di noi sarà qui a vederlo perché ci vorranno milioni di anni". Altre isole, come Fuerteventura e Lanzarote, al contrario stanno pian piano sparendo, il loro destino è insomma quello di sprofondare in mare.
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Nel frattempo altre 3.500 persone sono state confinate in casa a La Palma. Lo scrive sempre El Pais. La misura è dovuta al peggioramento della qualità dell'aria, con alti livelli di tossicità causati dall'impatto della lava con l'acqua del mare. Si tratta delle prime misure restrittive nelle zone di Los Llanos de Aridane. In precedenza, altri 4.600 abitanti erano stati costretti a rimanere all'interno delle loro abitazioni per i medesimi motivi.
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