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Monica Lewinsky, drammatica confessione: "Quello che ho fatto a Clinton è perché avevo problemi di salute mentale"

Monica Lewinsky

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Monica Lewinsky, 23 anni dopo lo scandalo con Bill Clinton, ha dichiarato di aver sofferto di "gravi problemi di salute mentale" durante lo sua relazione con l'ex presidente degli Stati Uniti mentre, ventenne, stava facendo uno stage alla Casa Bianca.

 

 

La donna, che oggi ha 48 anni, si è confessata in una intervista per il podcast The Axe Files del canale televisivo statunitense CNN. L'indagine sullo scandalo, che ha portato alla procedura di impeachment di Clinton, riporta il Messaggero, le ha fatto venire "pensieri suicidi" sulla scia del suo scoppio nel 1998. "Non riuscivo a vedere una via d'uscita. E ho pensato che forse quella fosse la soluzione", ha detto al suo intervistatore, il commentatore David Axelrod, che è rimasto sconcertato. La Lewinsky ha confessato di aver persino chiesto: "Che cosa accadrebbe se morissi?" agli avvocati che lavoravano per l'allora giudice americano Kenneth Starr.

 

 

Nella sua attuale riflessione, Monica Lewinsky ha detto che all'epoca le sarebbe servito "uno psicologo" per affrontare quello scandalo pazzesco. I commenti della Lewinsky seguono la première americana della serie Impeachment: American Crime Story, una nuova serie sul caso Lewinsky che racconta lo scandalo sessuale di Bill Clinton, che gli costò quasi la presidenza degli Stati Uniti.

 

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