Vaccino, organizzano un Covid-party per "evitare" il siero? Finisce in tragedia: ecco il bilancio
Pensavano di aver avuto un'idea geniale, invece sono finiti in terapia intensiva. Un folto gruppo di no vax canadesi ha organizzato un Covid party proprio per contrarre l'infezione e ottenere così l'immunità naturale, evitando il vaccino. Il risultato, però, non è stato quello sperato. Molti di loro, infatti, invece di guarire come credevano, sono finiti in ospedale e ora lottano tra la vita e morte. La festa, di cui ha dato notizia l'emittente locale City News Edmonton, si è svolta nella città di Edson, in Canada.
"Sono demoralizzato e infuriato dal fatto che le persone aggiungano intenzionalmente benzina all'inferno, rischiando la trasmissione ad altri e finendo potenzialmente in terapia intensiva in un momento in cui abbiamo letteralmente una manciata di letti rimasti per l'intera provincia", ha detto Ilan Schwartz, medico del reparto di malattie infettive e assistente professore all'Università di Alberta. A commentare l'accaduto in Italia anche Roberto Burioni: "Il Covid party nuova disciplina alle Olimpiadi del cretinismo".
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I no vax canadesi non solo non hanno calcolato bene i rischi ma non hanno nemmeno tenuto conto dei possibili effetti del long Covid, che vede molte persone alle prese con notevoli disturbi anche a distanza di mesi dall'infezione. Tra l'altro l'immunità naturale non è la stessa di quella che si ottiene col vaccino. "Non ci sono prove che l'immunità naturale sia migliore dell'immunità generata dal vaccino, mentre è provato che l'immunità generata dal vaccino sia più robusta e duratura. Fare il vaccino è molto più sicuro che prendere il virus", ha spiegato Schwartz.