Afghanistan, il generale dell'Aeronautica Pasquale Preziosa: "Ecco chi c'è nel mirino dell'Isis"
"Non c’è una data di fine operazioni: la lotta al terrorismo non finirà mai": una previsione nera quella fatta dal capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Pasquale Preziosa. Parlando degli attentati che hanno sconvolto Kabul, provocando decine di morti tra cui anche soldati americani, il generale ha detto di non avere dubbi sulla risposta statunitense: "È necessario chiudere una partita, prima di poterne aprire un’altra: adesso c’è ancora caos a Kabul, disordini e gente ammassata all’aeroporto. Gli americani cercheranno di velocizzare le operazioni in corso, ma dopo il 31 agosto, quando finiranno le evacuazioni, sicuramente gli autori degli attentati saranno colpiti".
Proprio ieri il presidente Joe Biden ha assicurato vendetta: "Non lo dimenticheremo, ve la faremo pagare". Dietro gli attacchi c'è l'Isis-K, divisione afghana dello Stato Islamico, dove "K" sta per Khorasan, cioè il nome della regione storica del gruppo al confine tra Afghanistan e Pakistan. Preziosa, in un'intervista al Fatto Quotidiano, ha spiegato che i talebani sono da tempo nel mirino dei terroristi dell'Isis: "Hanno voluto far sentire, nel momento peggiore della crisi, la loro voce, uccidendo anche gli stessi afghani. I talebani non controllano ancora in maniera capillare il territorio e avranno, credo, problemi a farlo. Non prevedo pace per il Paese".
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Il generale dell'Aeronautica militare italiana ha spiegato anche che l'Isis rappresenta una minaccia per tutte le grandi potenze: "Parliamo di terrorismo globale: la sua prerogativa è che non ha confini. Ripeto da tempo che con la fuga Usa da Kabul si apriva un vaso di pandora". E infine: "Contrastarlo sta diventando un punto di convergenza tra grandi potenze: Russia, Cina, Usa. Nessuno vuole il caos della violenza sui suoi territori".