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Germania, esplode un impianto chimico a Leverkusen: "Minaccia estrema, state in casa"

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Esplosione a Leverkusen, nel distretto di Bürrig, in Germania. Un impianto chimico ha preso fuoco e un'enorme nuvola di fumo ha avvolto il cielo. Nell'incidente è morta una persone e almeno 16 sono rimaste ferite mentre quattro rimangono disperse. L'Ufficio federale per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofe (BBK) ha avvertito il pubblico di chiudere le finestre e di rimanere all'interno, poiché aumentano i timori di fuoriuscita di gas pericolosi. "Chiudete porte e finestre, entrate negli edifici, chiamate il 112 solo se avete informazioni sugli eventi", il messaggio arrivato ai cittadini.  

 

 

 

La protezione civile tedesca ha classificato l'esplosione come "una minaccia estrema". Gli operatori del sito di Chempark a Leverkusen, circa 20 chilometri a nord di Colonia sul fiume Reno, hanno affermato che la causa dell'esplosione non è chiara: sono stati schierati vigili del fuoco e furgoni per il rilevamento dell'inquinamento. L'esplosione ha avuto luogo  in un impianto di incenerimento dei rifiuti. Leverkusen è la sede della Bayer, una delle più grandi aziende chimiche della Germania. Sono stati schierati vigili del fuoco e furgoni per il rilevamento dell'inquinamento.

Una settimana fa a  Bayport a La Porte, nello stato del Texas, le autorità locali  hanno diramato l’ordine di evacuazione per i cittadini che abitano nelle vicinanze dello stabilimento della Dow Chemical Co. Un incidente ha provocato la perdita di sostanze chimiche nell’impianto con il rischio di una esplosione. Anche in quel caso le autorità avevano raccomandato di rimanere a casa e di spegnere l’aria condizionata.

 

 

 

 

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