Cerca
Logo
Cerca
+

Vaccino e mortalità, la confessione di questo giornalista: "Pagato per diffondere dati falsi su Pfizer e Astrazeneca"

  • a
  • a
  • a

Una dichiarazione grave quella dello youtuber e giornalista tedesco Mirko Drotschmann. Il ragazzo ha confessato di essere stato contattato da un'agenzia di marketing che gli chiedeva di comunicare ai suoi 1,5 milioni di utenti, dietro compenso ovviamente, una notizia "trapelata anonimamente" dalla comunità scientifica. Quale? Quella secondo cui tra coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer c'è un tasso di mortalità tre volte più alto rispetto a quelli di AstraZeneca. Il giornalista, che ha denunciato tutto su Twitter, ha avuto modo di notare che il rapporto non distingueva tra le cause di morte (infezione polmonare, infarto, o incidente d'auto), e prendeva a campione pazienti di paesi nei quali Pfizer domina il mercato dei vaccini, con AstraZeneca quasi assente. Insomma, qualche dubbio sulla veridicità di quella soffiata è emerso.

 

 

 "È iniziato con un'e-mail", ha spiegato Drotschmann alla Bbc, aggiungendo che l'agenzia di marketing si faceva chiamare Fazze. Peccato però che le informazioni fornite non erano vere. Mirko ha subito capito che gli era stato chiesto di diffondere disinformazione per minare la fiducia del pubblico nei vaccini nel bel mezzo di una pandemia. "Sono rimasto scioccato - ha ammesso -, poi ero curioso di sapere chi ci fosse dietro tutto questo". 

 

 

Simile proposta - con tanto di 2mila euro di compenso - è arrivata sul tavolo di un altro youtuber, questa volta francese, Léo Grasset. Il sospetto - spiega Il Messaggero - è che la disinformazione fosse orchestrata per avvantaggiare le vendite di vaccini Sputnik nei paesi dominati dalla presenza di Pfizer. Dietro alle notizie fasulle sul Covid ci sarebbero ben poche persone, giusto una dozzina (qui di chi si tratta). Tra questi anche Robert F Kennedy Jr, il nipote di John F Kennedy. Anche se il premio di re della manipolazione spetta all'osteopata Joseph Mercola di 67 anni.

 

 

Dai blog