Variante Delta, indiscrezione sui vaccini Pfizer e Moderna: "Per chi si studia la terza dose", brusca retromarcia
Brusco cambio di scenario nella lotta al Coronavirus. L'ombra della Variante Delta si ormai allungata sugli Stati Uniti e secondo quanto risulta al New York Times da fonti vicine al governo l'amministrazione democratica guidata dal presidente Joe Biden starebbe valutando l'ipotesi di sottoporre al terzo richiamo di vaccini Pfizer e Moderna i cittadini che hanno superato i 65 anni di età e le cui condizioni di salute risultano precarie o fragili.
L'indiscrezione del prestigioso quotidiano americano è clamorosa per due motivi: innanzitutto, smentisce pesantemente quanto affermato dalle stesse autorità di Washington due settimane fa, quando avevano smentito con forza lo scenario di una nuova campagna di immunizzazione. Secondo punto: cade in un momento in cui la rivolta no vax e l'insofferenza nei confronti del potere centrale stanno riacquistando forza, e peraltro con un Biden sempre più in difficoltà nei sondaggi: a pochi mesi dall'insediamento alla Casa Bianca, il suo gradimento è già colato a picco ed è al di sotto del livello dei suoi predecessori Barack Obama, di cui era vice, e Donald Trump. Costringere gli americani a sottoporsi a una nuova vaccinazione potrebbe affossarlo definitivamente.
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La dottoressa Amanda Cohn, capo ufficiale medico della divisione vaccinazioni del CDC, spiega il NY Times, avrebbe comunicato a un comitato consultivo dell'agenzia che i funzionari stavano "esaminando attivamente" modi per fornire a determinate persone l'accesso al richiamo "prima di qualsiasi altro potenziale cambiamento nelle decisioni normative". Non un bel segnale, per il mondo.