Variante Delta, scoperta anche la Epsilon: "Più resistente agli anticorpi", dove si è già diffusa
Dopo la variante Delta, anche quella Epsilon è stata inserita nel gruppo delle mutazioni del virus SarsCoV2 che destano preoccupazione. La ricerca condotta dal biochimico Matthew McCallum dell’Università di Washington e pubblicata sulla rivista Science dà conto della nuova variante identificata per la prima volta in California: per fortuna è ancora poco diffusa in Europa, così come in Italia, dove sono stati rilevati soltanto due casi.
Anche stavolta il sequenziamento si conferma una delle principali armi per tenere sotto controllo l’epidemia e contrastare la circolazione delle varianti in tempo. Stando a quanto emerso dall’analisi condotta da McCallum sulla base di 57 campioni, la variante Epsilon comprende tre mutazioni che la rendono più resistente sia agli anticorpi dei vaccini a Rna messaggero sia a quelli generati dall’infezione da SarsCoV2.
Il primo caso di tale variante risale all’inizio del 2021 ed è stato riscontrato in California: a maggio invece risultava diffusa in almeno altri 34 Paesi, mentre nelle ultime quattro settimane sarebbe arrivata in 44. In Europa il maggior numero di casi legati a questa mutazione sono stati rilevati in Danimarca (37), Germania (10), Irlanda e Francia (7), Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia, Finlandia e Italia (2), Belgio (1).