Grecia, prete ortodosso accusato di spaccio di droga attacca con l'acido sette vescovi. Uno è grave
Terrificante vendetta in Grecia dove un prete ortodosso accusato di spaccio di droga ha attaccato sette vescovi durante l'udienza. Ed è stato arrestato dalla polizia secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ana citata dalla Bbc. L'agguato è avvenuto ieri pomeriggio 25 giugno nel monastero di Petraki ad Atene durante un'udienza disciplinare nei confronti di Theofylaktos Kombos, di 36 anni: i vescovi sono stati ricoverati in ospedale, oltre a un poliziotto che era accorso per aiutarli e allo stesso aggressore.
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Quando si è seduto davanti a loro per rispondere alle domande sulla sua condotta, il prete ha estratto una grande bottiglia contenente l'acido. Ha mirato in maniera premeditata al volto e ha provato a colpire tutti e sette i vescovi presenti. Tre di loro sono rimasti vittime di gravi ustioni al volto prima che l'uomo provasse a scappare. La polizia è riuscito a bloccarlo pochi secondi dopo ma per le vittime era ormai troppo tardi. Oltre alle tre persone colpite in modo grave, sono rimasti feriti gli altri quattro vescovi in maniera più lieve dal gettito di acido, oltre che un agente di polizia che l'ha bloccato e due persone presenti sul posto.
L'autore, che rischiava l'espulsione dalla Chiesa, era accusato di traffico di droga, dopo essere stato trovato in possesso di 1,8 grammi di cocaina nel giugno del 2018. Il ministro della Sanità greco, Vassilis Kikilias, ha visitato in ospedale i tre vescovi feriti e ha spiegato che uno di loro verrà trasferito in un'altra struttura per un intervento di chirurgia plastica. Le sue condizioni sono gravi.
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