Coronavirus, scoop dall'Australia: "Il brevetto depositato dallo scienziato militare cinese. Che poi è morto". Cina incastrata?
L'origine del coronavirus resta ancora un mistero. Tante in questi giorni le accuse rivolte dalla Cina e i sospetti sulla fuga pianificata del Covid-19 dal laboratorio di Wuhan. Ad aggiungere perplessità su cosa davvero Pechino abbia nascosto ci pensa il quotidiano The Australia. Qui si legge che il 24 febbraio 2020, prima che la pandemia globale venisse dichiarata, uno scienziato militare cinese che ha lavorato per l’Esercito di Liberazione del Popolo, tale Yusen Zhou, ha depositato un brevetto per un vaccino contro il Covid-19. Si dice - è quanto riportato dal quotidiano - che Zhou abbia "lavorato a stretto contatto" con gli scienziati dell’Istituto di virologia di Wuhan, tra cui Shi Zhengli, il vicedirettore del laboratorio noto per le sue ricerche sul coronavirus nei pipistrelli.
Ma ad aggiungersi ai già tanti misteri: la morte di Zhou, avvenuta ben tre mesi dopo aver depositato il brevetto. Proprio quest'ultima sarebbe stata riportata solo in un rapporto dei media cinesi, nonostante si trattasse di uno degli scienziati più importanti del paese. Troppi dunque i sospetti, tanto da far intervenire il presidente degli Stati Uniti. La scorsa settimana Joe Biden, successore alla Casa Bianca di Donald Trump, ha ordinato alle agenzie di intelligence di avviare un'indagine per stabilire se il coronavirus fosse stato creato dall'uomo.
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Nuove prove, comprese le segnalazioni di tre lavoratori del laboratorio di Wuhan che si sono ammalati gravemente con sintomi simili al Covid-19 nel novembre 2019, hanno costretto a una rivalutazione del caso. Fa invece muro Pechino che continua a rifiutarsi di partecipare a ulteriori indagini da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità. Per questo Biden si è appellato agli alleati affinché aiutino gli Stati Uniti "a spingere la Cina a partecipare a un'indagine internazionale completa, trasparente, basata su prove e a fornire accesso a tutti i dati e le prove pertinenti".