Coronavirus, "record di contagi da marzo". Fenomeno inquietante: cosa sta accadendo in Gran Bretagna
Preoccupa l'aumento dei contagi in Gran Bretagna, nonostante gli ottimi risultati della campagna di vaccinazione. I numeri in risalita avrebbero spinto il governo guidato da Boris Johnson a valutare uno slittamento di due settimane per lo stop a tutte le misure restrittive. Il ritorno alla normalità, infatti, era previsto per il 21 giugno. La crescita dei casi positivi al Covid è dovuta principalmente alla diffusione della variante indiana. Tant'è che ieri nel Regno Unito sono stati registrati oltre 6mila contagi, il dato più alto da marzo.
L'aumento dei positivi in una settimana sarebbe del 75%, stando all'Ufficio nazionale di statistica inglese. E di conseguenza anche l'indice di contagio, l'Rt, è arrivato a un valore compreso tra 1 e 1,2. Dunque, il governo - secondo il Telegraph - starebbe pensando di rimandare di due settimane l'abolizione di tutte le misure restrittive in modo da accelerare le vaccinazioni con la seconda dose degli over 40. E non solo: si starebbe pensando anche di spostare da 12 a 8 settimane la distanza tra la prima e la seconda dose, come viene già fatto per gli over 50. Inoltre, a partire dalla prossima settimana, si aprirà anche agli over 25.
Diversa la situazione in Scozia, dove si è deciso di allentare gradualmente le misure restrittive anti Covid. La città di Glasgow, per esempio, è passata - dopo diversi mesi - al livello 2 di restrizioni insieme ad altre 13 aree, tra le quali quella di Edimburgo. Cosa succede esattamente al livello 2? E' consentito il consumo di cibo e bevande nei locali pubblici al chiuso e sono permessi anche gli incontri tra persone non conviventi all'interno delle abitazioni private.