Ufo, il rapporto di Pentagono: "Esistono, ma dobbiamo scoprire di più". Stravolti i servizi di sicurezza
C’è grande attesa per il rapporto che a ore il Pentagono e i servizi di sicurezza americani consegneranno al Congresso riguardo agli “oggetti volanti non identificati”, più comunemente definiti “Ufo”. Dopo i video della US Navy e le dichiarazioni dell’ex presidente Barack Obama, il clima è radicalmente cambiato sul tema: tutte le forze politiche vogliono fare chiarezza. Uno stuolo di ricercatori sta esaminando con ancora più attenzione rispetto al passato i testi scritti migliaia di anni fa in cui già si parlava di oggetti molto simili, nella forma e nei movimenti, a quelli avvistati dalla US Navy.
Il contenuto del rapporto che verrà presentato da Pentagono e servizi di sicurezza sembra scontato: verrà ammessa l’esistenza degli Ufo, ma allo stesso tempo si dirà che non ne sappiamo ancora abbastanza. Per questo potrebbero essere chiesti più fondi per studiarli. Secondo le indiscrezioni de La Stampa, il Pentagono otterrà più soldi e di conseguenza il sistema di difesa nazionale americano subirà modifiche profonde. Perché la sfida del presente e del futuro sarà capire cosa sono davvero quelli che comunemente definiamo “Ufo”.
Prima delle dichiarazioni di Obama - “ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo cosa siano” - lo scorso aprile l’ex direttore della Cia, James Woosley, era uscito allo scoperto: “Non sono più così scettico come lo ero qualche anno fa: sta succedendo qualcosa che sorprende piloti americani esperti”.
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