Jurgen Conings, Belgio sotto choc: militare negazionista, vuole uccidere un virologo poi fugge nei boschi
Jurgen Conings sta terrorizzando il Belgio e non solo: la polizia lo sta cercando da lunedì. Istruttore militare di tiro, è ritenuto un soldato pericoloso e soprattutto armato fino ai denti, con un arsenale “sufficiente per una piccola guerra” secondo l’organizzazione nazionale anti-terrorismo. L’uomo è scomparso lunedì dopo aver prelevato delle armi da una caserma: le autorità lo stanno cercando nel parco nazionale Hoge Kempen, un’area di 12mila ettari di foresta e brughiera, non lontana dal confine olandese.
Il parco ovviamente è stato chiuso al pubblico, il bollettino della polizia belga riporta la seguente descrizione: “L’uomo è alto circa 1 metro e 80 ed è muscoloso. È calvo e ha diversi tatuaggi, soprattutto sulla parte superiore delle braccia. Al momento della sua scomparsa indossava una maglietta Timberland di colore scuro”. Il giorno dopo la scomparsa era stata trovata un’auto, che presumibilmente appartiene all’uomo, senza targa e con al suo interno quattro lanciarazzi e delle munizioni. Definito un “estremista potenzialmente violento”, la polizia ritiene che sia ancora armato e che abbia una mitragliatrice e un giubbotto antiproiettile.
Conings ha recentemente minacciato il famoso virologo Marc Van Ranst e si teme che stia meditando di ucciderlo. Addestrato a resistere, sta tenendo in scacco quattrocento soldati che non riescono a trovarlo. Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo avrebbe lasciato delle lettere in cui affermava di essere pronto allo scontro con la polizia e di “non poter più vivere in una società in cui politici e virologi ci hanno portato via tutto”.