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Principe Harry, racconto sconvolgente: "Droga e alcol, quanto riuscivo a bere nel weekend". Strafatto: come si era ridotto

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Il Principe Harry ha di nuovo rilasciato una lunga intervista a Oprah Winfrey. Oggetto delle sue dichiarazioni: i suoi problemi psicologici e l'accusa nei confronti della famiglia reale di essere stata inerte di fronte ai momenti più duri. Nell'intervista, Harry racconta di essere stato lasciato indietro dai famigliari in seguito alla morte di sua madre, Lady Diana. Inoltre, confida anche alcuni retroscena sulla depressione provata da sua consorte Meghan Markle. Insomma, a distanza di un paio di mesi, Harry torna a parlare del motivo per cui la coppia si è allontanata da Buckingham Palace. La trattativa di pace, avviata in occasione dei funerali del Principe Filippo, è quindi destinata a una fase stallo.

In una serie documentario di tre episodi dal titolo The Me You Can't See, ovvero L'Io che non potete vedere, disponibile da venerdì 21 maggio su AppleTv, il Duca di Sussex e volti noti dello spettacolo e dello sport come Lady Gaga e DeMar DeRozan, hanno raccontato aneddoti per scacciare ogni pregiudizio su persone affette da problemi psicologici. Harry ha raccontato la tragica morte di sua madre, la Principessa Diana, e la successiva paura e ansia nei confronti dei paparazzi, tanto da cercare aiuto da un professionista.

 

 

Winfrey chiede a Harry il motivo per cui pensava di necessitare l'aiuto di un esperto: "Per il passato -risponde Harry- Per curare me stesso dal passato". In seguito a un esaurimento nervoso, Harry ha confidato di aver fatto visita a fior fior di medici e terapeuti, ma che sarebbe stata Meghan a dargli la forza per cercare veramente un aiuto mentale: "Ho visto tutti i tipi di esperti, ma mi incontravo e stavo con Meghan. Sapevo che se non fossi entrato in terapia e non avessi risolto i miei problemi, avrei perso la donna con cui sapevo di poter passare assieme il resto della mia vita".

Il ricordo che lega a sua madre Diana è sempre uno, che dalla sua scomparsa lo insegue nei sogni: "In macchina con la cintura allacciata, con mio fratello di fianco e mia madre alla guida, cacciati allo stesso tempo da tre, quattro, cinque moto con dei paparazzi. Lei non riusciva mai a guidare perché aveva le lacrime agli occhi. Non c'era alcuna protezione" ricorda il Duca di Sussex. Dopo i funerali di Lady Diana nel 1997, seguiti da oltre 30 milioni di persone attorno al globo, Harry si sarebbe stancato una volta per tutte della vita reale. 

 

 

Harry non ha mai realmente metabolizzato la morte di sua madre, tanto più per le strane circostanze in cui è avvenuta quella sera del 31 agosto. "Non c'è stata alcuna giustizia" ha accusato Harry: "Ero così arrabbiato per quello che le era successo e per il fatto che non ci sia stata giustizia. Le stesse persone che l'hanno inseguita nel tunnel, l'hanno fotografata in punto di morte sul sedile di quella macchina" ha detto Harry rancoroso a Oprah. E quando la conduttrice gli chiede cosa ne pensassero gli altri membri della famiglia reale, Harry risponde: "Nessuno ne ha mai parlato". 

Ed è proprio in questo periodo della sua vita che Harry inizia a finire fuori strada. Tra i 20 e i 30 anni, è stato un "periodo da incubo" della sua vita, in cui ha sofferto di attacchi di panico e ha spesso cercato di nascondere il suo dolore. In questi anni, confida Harry a Oprah "Bevevo, prendevo droghe, facevo cose che mi facessero sentire meno peggio di quanto stessi". "Lentamente mi sono reso conto che, va bene, non bevevo dal lunedì al venerdì, ma probabilmente bevevo quello che si beve in una settimana, in un singolo venerdì o un sabato sera. Bevevo non perché mi piaceva, ma perché cercavo di mascherare qualcosa. Ero completamente all'estraneo di cosa questo fosse" ha dichiarato il Duca. 

 

 

 

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