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Regina Elisabetta, quel dettaglio non passato inosservato durante l'apertura del Parlamento: "Non ci pensa proprio"

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Abdicare al trono è l’ultimo dei pensieri della Regina Elisabetta. Chi pensava che la Sovrana avrebbe fatto un passo indietro dopo la morte del marito, il principe Filippo di Edimburgo, si sbagliava di grosso. Sua Maestà, infatti, ha partecipato al primo evento pubblico dopo la scomparsa del consorte, mostrandosi con la compostezza e l’eleganza di sempre. La Regina Elisabetta, in particolare, ha pronunciato un discorso pubblico in occasione dell’apertura del Parlamento. Tra l’altro, si tratta della prima “State Opening of Parliament” in era Covid; l’ultima c’era stata nel 2019. La Sovrana, insomma, è scesa in campo a un solo mese dal lutto, mentre per esempio alla Regina Vittoria furono necessari 5 anni per riprendersi e tornare in Parlamento.

 

 

 

La scena nella House of Lords è stata comunque straziante. Difficile non notare che accanto alla Regina non c’era più il trono dove sedeva il marito. Al suo posto solo un tavolino su cui erano posati i fogli del discorso. La cerimonia si è svolta in maniera piuttosto sobria, sia per la recente scomparsa di Filippo sia per le restrizioni anti-Covid che non hanno permesso celebrazioni più sfarzose. I partecipanti, per esempio, non erano 600 ma 100, e poi non c’erano né la banda militare né la guardia d’onore.

 

 

 

Il discorso di Elisabetta è stato rassicurante e lontanissimo da un tipico discorso di addio. È come se la Regina avesse voluto mettere in chiaro ai suoi sudditi che non ci sarà alcuna abdicazione. La Sovrana ha parlato per circa 10 minuti del futuro del Regno dopo il Covid: “La priorità per il mio governo è quella di rendere il Regno Unito più forte e più prosperoso di prima della pandemia. Il governo dovrà proteggere la salute dei cittadini, continuando la campagna vaccinale”. 

 

 

 

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