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Russia, sparatoria in una scuola a Kazan: 11 morti e 30 feriti. Arrestato un killer, ucciso il complice

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Sono almeno 11 i morti e 30 i feriti dopo una sparatoria all'interno di una scuola a Kazan, città della Russia centrale, a circa 700 chilometri a est di Mosca. Tra le vittime diversi studenti e anche un insegnante. Alcuni di loro avrebbero cercato di mettersi in salvo, lanciandosi dal terzo piano dell’edificio. Uno dei killer - come spiega l'agenzia di stampa Tass - è un adolescente di 19 anni che però sarebbe già stato arrestato.

Il secondo autore della strage, invece, è stato ucciso, dopo essersi barricato al quarto piano della scuola insieme a degli ostaggi. Uno degli assalitori è entrato nell’istituto dall’ingresso principale con un’arma automatica e ha subito cominciato a sparare. Secondo un'altra agenzia di stampa russa, l'Interfax,  tra le vittime ci sarebbe anche un professore. "Ero in classe. Prima ho sentito un’esplosione, poi degli spari", ha raccontato un docente presente al momento della sparatoria. 

Un altro testimone, invece, ha dichiarato: "Abbiamo sentito un’esplosione e abbiamo visto del fumo alzarsi dalla scuola". Un evento tragico che non avviene quasi mai in Russia. Come spiega il Corriere, infatti, le sparatorie nelle scuole russe sono molto rare. Uno degli ultimi episodi risale al 2018, quando uno studente in Crimea uccise 19 persone, prima di puntare l’arma contro di sé.

 

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