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Regina Elisabetta e la birra a Sandrigham House: dopo il lutto per Filippo, impensabile alla reggia di campagna

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A pochi giorni dal lutto per la morte del Principe Filippo, la Regina Elisabetta reagisce buttandosi sulla birra. Non il vizio, ma il business: in ogni caso, la 95enne sovrana stupisce il mondo lanciando due nuove birre, una Golden Ipa e una Bitter, entrambe a marchio Sandringham House. Si tratta di una delle due residenze private della Regina, quella in cui tradizionalmente la Royal Family si ritrova per celebrare il Natale in famiglia.

 

 

 


La birra in Gran Bretagna è cosa serissima, proprio come il gin. Non a caso Elisabetta, con gran fiuto per il marketing, nel 2020 aveva lanciato il Buckingham Palace gin. Costo ovviamente differente: 4 sterline a bottiglia la birrra, 40 per il gin. Stessa attenzione per le materie prime e la tradizione. La birra è prodotta dal birrificio locale Barsham Brewery in esclusiva e tutti gli ingredienti sono rigorosamente a chilometro zero: quello principale, l’orzo primaverile, biologico, della varietà Laureate, viene coltivato nei terreni circostanti alla reggia reale, mentre l’acqua pura viene attinta da un pozzo artesiano. Anche le etichette, con l'effigie di un fagiano e di una lepre, testimoniano l'attaccamento della Regina, condiviso con Filippo, per la campagna a due ore e mezzo di strada Buckingham Palace. 

 

 

 

 


Il Duca di Edimburgo non avrà fatto in tempo ad assaggiare il prodotto, ma avrebbe certamente apprezzato l'iniziativa commerciale, attento com'era, anche una volta superata la soglia dei 90 anni, a valutare con interesse ogni possibile apertura della Corona alla modernità, dal punto di vista comunicativo e del marketing. Quindi è il caso di dirlo: cheers, anche alla memoria del Principe.

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