Madrid "aperta", e il centrodestra vince le elezioni. Il terremoto Ayuso travolge la sinistra, Iglesias di Podemos: "Lascio la politica"
Le elezioni regionali di Madrid, in Spagna, si sono chiuse con una vittoria schiacciante da parte del Partito popolare (Pp). La governatrice uscente Diaz Ayuso, guiderà ora l'amministrazione in solitario. Il Partito popolare ha infatti ottenuto 65 dei 136 seggi nel Parlamento regionale, come ha fatto sapere la Commissione elettorale con il 99,93% dei voti scrutinati. Si tratta quasi del doppio dei risultati riscossi nel 2019, quando si aggiudicò 30 seggi. Il partito di destra Vox ha già offerto il suo appoggio, anche se per Ayuso l'alleanza non risulta necessaria per governare.
A Madrid vincono i conservatori e possono governare senza Vox. Ma quel che più conta è che in Spagna si può votare, da noi invece no. Evidentemente il virus non c‘entra. Si voterà quando la Lega nei sondaggi non sarà più il primo partito.
— Paolo Becchi (@pbecchi) May 5, 2021
"E' l'inizio della fine del governo del premier Pedro Sanchez, un nuovo inizio" ha commentato Ayuso subito dopo la vittoria. "Oggi ha vinto la libertà" ha sottolineato ai suoi elettori. I socialisti guidati da Sanchez hanno perso ben 13 dei 37 seggi che possedevano nel Parlamento madrileno, mentre tre partiti di sinistra hanno ottenuto in tutto soltanto 58 seggi, impedendo loro di fatto di poter formare un governo. Con quasi il 100% dei voti scrutinati, i risultati sorridono quindi al centrodestra: Il Partito popolare (Pp) raccoglie il 44,73% dei consensi (65 seggi), segue Màs Madrid, 16,97% (24), il PSOE con il 16,85% (24), Vox con 9,13% (13). Batosta per il partito eco-socialista Podemos, guidato da Pablo Iglesias. Sono appena 7,21% i consensi, il corrispettivo di 10 seggi in Parlamento. E come promesso alla vigilia, l'uomo che sembrava destinato a prendersi la sinistra iberica ha deciso di lasciare ogni incarico istituzionale e nel partito.
Durante la pandemia, il premier Pedro Sanchez ha seguito la strada "rigorista", optando per un lockdown severo. Diaz Ayuso ha deciso di andare contro la decisione del primo ministro, aprendo in sicurezza nella regione madrilena, le attività più colpite dalle misure anti-Covid come bar e ristoranti. Gli oppositori pensavano che a Madrid nel giro di poche settimane, i casi sarebbero schizzati alle stelle, ma così non è stato e Ayuso ha potuto raccogliere i frutti della strategia seminata.
A colpire soprattutto il dato che riguarda l'affluenza alle urne, 69%, ben 11 punti percentuali in più rispetto alle ultime consultazioni del 2019. Il successo del centrodestra a Madrid sorride anche alla destra degli altri Stati europei. Non si è fatto attendere il commento di Matteo Salvini, leader della Lega, che si è così congratulato con Ayuso per il successo: "Complimenti e buon lavoro alla presidente Isabel Díaz Ayuso, vincitrice delle elezioni di Madrid, donna di buonsenso e coraggiosa, che ha coniugato tutela della salute, diritto al lavoro e libertà". Anche il professor Paolo Becchi commenta l'elezioni spagnole in un Tweet: "In Spagna si può votare, da noi invece no. Evidentemente il virus non c‘entra. Si voterà quando la Lega nei sondaggi non sarà più il primo partito" ha scritto il professore di Genova.