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Regina Elisabetta, "quel segreto custodito da anni". La rivelazione che imbarazza Buckingham Palace

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La regina Elisabetta ha un segreto poco conosciuto: non ha mai più voluto rivolgere la parola alla sua istitutrice, Marion Crawford. Il suo errore? Quando lasciò la famiglia reale scrisse un memoir. La regina madre non glielo ha mai perdonato. In Inghilterra è uscito un libro La governante della regina (Piemme) che  ha scalato subito le classifiche e che parla di questo piccolo mistero. L'autrice Wendy Holden è stata intervistata da IoDonna. "Figlia di proletari, Marion aveva un sogno: insegnare ai bambini delle poverissime famiglie dei sobborghi di Edimburgo. E si ritrovò, per uno scherzo del destino, a insegnare alla bambina più ricca di tutto il paese. Una bambina che, alla nascita, aveva ricevuto in dono tre tonnellate di giocattoli. Era il 1932… ", ricorda la scrittrice.

 

 

 

"Ogni anno, all’inizio di ogni estate, affacciata alla finestra della sua grande casa nella campagna scozzese, aspettava la macchina nera che portava a Balmoral la regina Elisabetta. Ma la sovrana non l’ha mai più degnata di uno sguardo. Una storia molto triste", commenta. "Eppure se la regina è quello che è deve molto a questa istitutrice. Con lei apprendono lezioni di vita vera. Grazie a lei, Lilibet e Margaret prendono la metropolitana, passeggiano per Londra, fanno il bagno in una piscina pubblica", precisa la Holden.

 

 

 

Quando ha lasciato la famiglia reale aveva quarant’anni e si è sposata con un uomo non particolarmente brillante. Con i Windsor aveva vissuto comunque momenti bellissimi. Lei avrebbe voluto unirsi in guerra alla Royal Navy, ma il re Giorgio VI le disse che senza di lei non avrebbero potuto continuare a svolgere il loro dovere. In pensione andò a vivere nei pressi di Balmoral nella speranza di rivedere la regina Elisabetta, ma la sovrana non si fermò mai a trovarla.

 

 

 

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