Israele, 44 morti nella calca al raduno religioso al Monte Meron: dubbi sulla dinamica
Una terrificante tragedia in Israele: almeno 44 sono state calpestate a morte e 150 ferite, all'uscita, dopo la mezzanotte di giovedì, da un raduno religioso a cui hanno partecipato oltre 50mila ebrei ultraortodossi per celebrare la festa di Lag B’Omer a monte Meron, nella regione dell’Alta Galilea. Le immagini che arrivano dal luogo della sciagura sono sconvolgenti, tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini piccoli.
Magen David Adom — l’equivalente israeliano della Croce Rossa — riferisce che i suoi paramedici stanno prestando cure a oltre 150 persone. Il servizio di soccorso riferisc che sei elicotteri e dozzine di ambulanze stanno trasportando i feriti all’ospedale Ziv di Safed, al Galilee Medical Center di Nahariya, all'ospedale Rambam di Haifa, all'ospedale Poriya di Tiberiade e Ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme.
Ancora non è del tutto chiara la causa della strage. Inizialmente si è parlato del crollo di una gradinata con uno stand a uno dei concerti a cui stavano prendendo parte 50.000 persone. Secondo quanto riferito poi dal Time of Israel, al contrario, la sciagura sarebbe stata almeno in parte causata da una passerella scivolosa: nel corso del concerto o circa 20.000 persone si sono riversate lungo una stretta passerella tra due muri. A terra c'era una pavimentazione metallica scivolosa, che avrebbe fatto cadere le persone generando il disastro.