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Le Monde, la vergogna del quotidiano della sinistra francese: nascosto l'arresto dei terroristi rossi

Le Monde

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Per il quotidiano della gauche caviar, la sinistra al caviale francese, Le Monde, la notizia degli arresti dei terroristi rossi italiani rifugiati in Francia non vale più di una breve di poche righe, e di conseguenza nessun titolo sulla prima pagina. Anche se ne ha parlato pure il presidente Emmanuel Macron. Del resto, si sa, i francesi di sinistra hanno sempre protetto e amato i nostri brigatisti.

Quindi solo una notiziola in fondo a una pagina interna è stata riservata alla maxi operazione della polizia italiana in Francia che ha portato all'arresto di sette ex terroristi rossi, a Parigi. In collaborazione con l'antiterrorismo francese, uomini del capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini hanno infatti individuato e catturato gli ex terroristi, quasi tutti brigatisti, che risiedevano nel Paese. Un'operazione finalizzata  all'estradizione in Italia dei fermati.

 

 

"La memoria di quegli atti barbarici è viva nella coscienza degli italiani", ha commentato il premier Mario Draghi dopo gli arresti esprimendo la "soddisfazione del governo". "Dopo aver sollevato il problema con la Lega al governo - tanto da aver dato la caccia a Cesare Battisti fino in Bolivia - ora la ritrovata autorevolezza del nostro Paese ci consente di festeggiare un altro successo", ha aggiunto Matteo Salvini. "Grazie al governo e in primis al presidente Draghi, bene la collaborazione della Francia".

All'appello mancano tre brigatisti che si sarebbero dati alla fuga poco prima di essere individuati. I terroristi arrestati sono Alimonti, Calvitti, Cappelli, Petrella, Pietrostefani, Tornaghi e Manenti. In fuga sono Bergamin, Di Marzio e Ventura. "I brigatisti per i quali è stato chiesto l'arresto sono tutte persone "che hanno commesso dei crimine di sangue", ha detto il ministro dell'Interno, Gerald Darmanin. Alla domanda se saranno estradati, il ministro ha risposto: "Deciderà la magistratura".

"Il Presidente Emmanuel Macron ha voluto risolvere la questione, come chiedeva l'Italia da anni. Anche la Francia, che è stata toccata dal terrorismo, comprende il bisogno assoluto di giustizia delle vittime. Che si iscrive ugualmente nell'imperiosa necessità della costruzione d una Europa della giustizia incentrata sulla fiducia reciproca", si legge nel comunicato ufficiale dell'Eliseo. Con buona pace della gauche caviar che evidentemente non gradisce.

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