Giannis Lagos, l'europarlamentare accusato di omicidio: "Ladri e atei". Precedente clamoroso, finisce in manette
L’eurodeputato greco ex di Alba Dorata Giannis Lagos è agli arresti domiciliari nella sua casa di Bruxelles, a seguito di un mandato d’arresto europeo emesso contro di lui. L’Europarlamento gli aveva tolto martedì sera 27 aprile l’immunità dopo che è stato condannato nel suo Paese a 13 anni e otto mesi di carcere per “guida di un’organizzazione criminale” durante il processo al partito ‘neonazista‘ di Alba Dorata. La revoca dell’immunità è stata decisa a larghissima maggioranza: 658 deputati hanno votato a favore, 25 contrari e 10 si sono astenuti, durante una votazione in plenaria che si è svolta a scrutinio segreto.
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L’eurodeputato greco verrà trasferito per 48 ore nelle strutture di detenzione di una stazione di polizia belga e poi sarà portato davanti a un giudice che deciderà se estradarlo o meno in Grecia. Lo stesso Giannis Lagos ha twittato: “Mi trovo in una macchina della polizia belga. Ladri, atei e anti-greci mi mandano in prigione. Rimango fedele a Cristo e alla Grecia. Sono orgoglioso di non essermi mai piegato. Viva la Grecia, viva l’Ortodossia“.
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Un militante di Alba Dorata uccise il rapper antifascista Pavlos Fyssas nel 2013 a Keratsini, il Pireo, zona dove Lagos era il capo riconosciuto dei neonazisti. Proprio da quell'omicidio iniziò l'indagine che avrebbe portato alla fine della formazione estremista. In quello stesso anno 36 esponenti della formazione di estrema destra: tra questi il leader Nikos Michaloliakos, il portavoce Ilias Kasidiaris, diversi parlamentari e alcuni esponenti di punta del movimento furono arrestati con l'accusa di organizzazione criminale: i membri di Alba Dorata erano accusati di essere nell'omicidio di Pavlos Fyssas per mano del militante Georgos Roupakis. In casa del leader Michaloliakos furono trovate anche tre pistole non denunciate.