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AstraZeneca, il ministro Francese Pannier-Runacher: "Europa, possibile lo stop definitivo ai contratti"

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Ennesima bomba lanciata sul vaccino AstraZeneca. L'utilizzo del vaccino è al centro di un grande dibattito, principalmente tra i Paesi membri dell'Unione europea. Alla decisione di mercoledì scorso, 14 aprile 2021, della Danimarca di sospendere definitivamente la somministrazione del preparato anglo-svedese nel territorio, accompagnata dallo svenimento in diretta della funzionaria che ha annunciato lo stop, potrebbe seguire ora una presa di posizione dell'Ue. "Probabile che l'Unione europea non rinnovi i suoi contratti di vaccini anti-Covid con il gruppo farmaceutico AstraZeneca" ha detto la ministra francese dell'Industria Agnès Pannier-Runacher. L'esponente del governo di Castex, auspica che i vaccini Novavax e Sanofi siano pronti nella seconda parte dell'anno. Al momento la Francia opterebbe per un ampliamento dei contratti stipulati con Pfizer e Moderna. 

Oggi in Germania, il ministro delle finanze Olaf Scholz riceverà la dose Vaxezvira (così è stato chiamato AstraZeneca). I media tedeschi ipotizzano che la stessa cosa potrebbe fare anche la cancelliera Angela Merkel, la quale non ha tuttavia confermato la notizia. La Stampa riporta che, in Italia, le dosi di scorta vengono attualmente offerte a operatori sanitari under 60, al contrario di quanto indicato dal Ministero della Saluta che li "raccomanda" soltanto per chi ha superato quell'età. Come emerge dalla testimonianza riportata da La Presse, gli operatori sanitari si presentano all'appuntamento senza sapere quale vaccino riceveranno. Una volta presenti alla chiamata, viene loro detto che è disponibile soltanto AstraZeneca. Prendere o lasciare. Nel secondo caso, gli operatori tornano a casa senza sapere quando verranno richiamati per fare un vaccino prodotto da un'azienda farmaceutica diversa. 

Il vaccino prodotto dalla società anglo-svedese sta mettendo in seria difficoltà la campagna vaccinale a livello europeo. Prima i ritardi nelle consegne, non rispettate a pieno da AstraZeneca, poi il caos attorno ai rari casi di trombosi , hanno destabilizzato l'utilizzo del vaccino. Complice anche una comunicazione poco chiara da parte delle istituzioni, le persone hanno iniziato a temere AstraZeneca. Il risultato è consistito in numerosi annullamenti di prenotazione del vaccino, non soltanto di AstraZeneca, ma dei vaccini in generale. Invece di sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione, le dichiarazioni spesso contrastati non hanno fatto che aumentare la loro preoccupazione a riguardo. 

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