Striscia la Notizia, Gerry Scotti e la Hunziker "razzisti che deridono i cinesi". Accuse pesantissime, una follia: tutto per questo gesto
Il perbenismo americano si abbatte su Striscia la Notizia. Sotto accusa i conduttori del tg satirico di Canale 5, Gerry Scotti e Michelle Hunziker, entrambi additati come razzisti. A scatenare il polverone social Diet Prada, profilo Instagram statunitense che vanta 2,7 milioni di follower. Tutta colpa di un siparietto in cui i presentatori imitavano la lingua e i tratti somatici cinesi per lanciare un servizio dell’inviato Pinuccio. Quest'ultimo impegnato nella rubrica RaiScoglio24 e, in particolare, sulla gestione della sede Rai di Pechino.
"Gerry Scotti, ex membro del Parlamento italiano, e Michelle Hunziker, attrice e modella italo-svizzera, hanno iniziato deridendo la pronuncia cinese della lettera R, chiamando la rete “LAI” invece di “RAI”. I conduttori hanno poi proseguito alzando gli angoli degli occhi alla maniera dei comuni gesti razzisti intesi a caricaturizzare i lineamenti asiatici", si legge nel lungo post di Diet Prada. E ancora: "A un certo punto, con gli occhi levati, Hunziker ha parlato in modo incomprensibile. L‘episodio è stato seguito da 4.662.000 spettatori secondo Auditel, la società che misura i dati della televisione italiana. Striscia la Notizia va in onda su Canale 5, un canale di Mediaset, società di mass media di destra di proprietà dell’ex premier Silvio Berlusconi". Poi i trascorsi dei due conduttori: "A livello di reputazione, Scotti e Hunziker sono personaggi pubblici apprezzati in Italia che si sono schierati a favore della causa LGBTQ e dei diritti delle donne". Da qui il riferimento alla moglie di Tomaso Trussardi, vittima di una setta.
Tanti i commenti apparsi sotto l'accusa. Tra questi anche quella dello scrittore Louis Pisano che - stando a quanto racconta Gossip e Tv - è arrivato addirittura a contattare Aurora Ramazzotti, figlia della Hunziker. "Per favore - è il messaggio - parla con tua madre. Questo è troppo. È così disturbante che tali persone continuino a essere presenti su media seguiti da milioni di italiani che vengono influenzati e informati da questo tipo di comportamento".