Filippo di Edimburgo, il principe della gaffe. Nel 2017 indicò un uomo con la barba lunga e disse: "Lei è un terrorista?"
Il Principe Filippo, morto all'età di 99 anni in Inghilterra, è sempre stato un passo indietro rispetto a sua moglie, la Regina Elisabetta. Tuttavia spesso è stato al centro di numerose gaffe, almeno fino al 2017, quando il duca di Edimburgo rinunciò a tutti gli impegni pubblici e si ritirò a vita privata. Nel 1996, per esempio, fecero discutere le sue parole dopo la strage di Dunblane, in Scozia, dove 16 bambini delle elementari e l'insegnante furono uccisi con colpi d'arma da fuoco. Di fronte alla richiesta di vietare la vendita di armi, il principe disse: “Se un giocatore di cricket, per esempio, decidesse improvvisamente di andare in una scuola e picchiare a morte molte persone con una mazza da cricket, cosa che potrebbe fare molto facilmente, voglio dire, vietiamo le mazze da cricket?”.
L'anno successivo, nel 1997, durante un discorso ufficiale ad Hannover, Filippo si rivolse all'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, dicendo: "Buongiorno, signor Cancelliere del Reich!". Ricorrendo, così, al titolo del capo del Governo durante il regime nazista. Nel 2001, invece, a un adolescente di 13 anni che sognava di andare nello Spazio, il principe disse che era troppo grasso per fare l'astronauta. La Bbc addirittura ha raccolto - nel corso degli anni - sia le battutine del principe che le sue gaffe sessiste e razziste. Basti pensare che nel 1986 sotto la Muraglia Cinese con la moglie Elisabetta dichiarò: “Se rimani qui molto più a lungo ti verranno gli occhi a fessura”.
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Il principe Filippo, che avrebbe compiuto 100 anni a giugno, ne ha combinate di tutti i colori anche di recente. Nel 2017, per esempio, come raccontato dal Daily Mail, lungo la strada verso la chiesa di St Mary Magdalene a Sandrigham, il principe si fermò a salutare i sudditi in compagnia della principessa Anna e a un certo punto notando un uomo con una folta barba, lo indicò e domandò alle sue guardie del corpo: "È un terrorista?". Nel 2019, invece, venne beccato alla guida di un'auto senza la cintura di sicurezza due giorni dopo aver provocato un incidente stradale.