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Emmanuel Macron vuole fregare l'Italia? "Cosa guarda tutti i giorni all'Eliseo", ora si capisce tutto

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Emmanuel Macron ha un pensiero fisso: l'Italia. La colpa sarebbe anche dell'Eliseo, la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Francese. Lì Macron sarebbe "costretto" a guardare una tela raffigurante Gioacchino Murat che guida gli ussari alla presa di Roma. "Una scena che oggi sembra ripetersi, con gli obiettivi puntati sui settori dell'economia e della finanza", scrive il Tempo. La tela, in particolare, si trova nel salone Murat, il luogo prescelto per le riunioni del consiglio dei ministri, che si tiene sempre di mercoledì.

 

 

 

 

Mentre il presidente della Francia pensa all'Italia, però, l'Italia non se ne sta con le mani in mano. Mario Draghi, infatti, sembra aver ripreso in mano il dossier Libia, un territorio nel quale i francesi curano non pochi interessi. Il dossier, in particolare, non riguarderebbe solo il petrolio e l'autostrada litoranea, ma anche le sorti dello storico fondo sovrano libico, Lia, costituito sotto il regime di Muammar Gheddafi. 

 

 

 

Il presidente del Consiglio italiano è andato in visita in Libia proprio qualche giorno fa. E lì, insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha incontrato Abdul Hamid Dbeibah, il primo ministro del governo di transizione nato pochi mesi fa grazie all’intervento dell’Onu. Si è trattato del primo vero atto di politica estera di Draghi. Il fatto che la scelta di un atto così significativo sia ricaduta sulla Libia è notevole. L’Italia, infatti, sta cercando da tempo di recuperare la sua influenza nel Paese. Pare inoltre - come riporta il Tempo - che a margine della visita, qualcuno in campo libico abbia parlato della possibilità di far traslocare la sede dell'Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) da Vienna a Roma.

 

 

 

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