Meghan Markle, accusa horror alla Duchessa: "Mi ha fatto licenziare con una telefonata". Chi vuota il sacco, un terremoto
No, Meghan Markle - eccezion fatta per la cospicua cifra incassata - con l'intervista ad Oprah Winfrey con cui ha terremotato la famiglia reale inglese non avrebbe fatto un buon affare. I sondaggi parlano chiaro: solo il 22% dei britannici sta con lei e con il principe Harry. Ma tant'è, non soltanto i sondaggi. Già, perché contro la contessa piovono anche le accuse del commentatore televisivo e polemista Piers Morgan, che qualche giorno fa ha lasciato il seguitissimo programma Good Morning Britain, su Itv, dopo le proteste di 40mila persone per il modo in cui ha sminuito le accuse della Markle, in particolare le parole circa il suicidio, a cui avrebbe pensato.
Ora, infatti, Morgan si è vendicato. Dopo aver perso il lavoro, infatti, si è sfogato in modo durissimo in un talk-show statunitense. Piers Morgan ha continuamente accusato il Duca e la Duchessa di Sussex di aver mentito durante la loro chiacchierata con Oprah dello scorso 7 marzo. "Quando ho visto quella cosa con crescente disagio all’inizio e incredulità alla fine, ho provato un vero senso di rabbia - ha sparato ad alzo zero - perché quello a cui stavo assistendo era il lavoro più straordinariamente falso sulla famiglia reale, sulla regina, sulla monarchia e, francamente, sulla Gran Bretagna, il mio paese", ha sottolineato Morgan.
Insomma, dice in modo chiaro e diretto di non credere a nulla di quanto detto dalla Markle. Quindi l'elenco di quell che a suo giudizio sarebbero le balle, ben diciassette. "Diciassette affermazioni di entrambi, cioè Meghan ed Harry, si sono dimostrate completamente false o enormemente esagerate o non dimostrabili. E non capisco davvero perché avrei dovuto credere a persone che non dicono la verità", ha insistito. E ancora: "Meghan doveva essere stata in grado di andare da qualcuno a Palazzo per chiedere aiuto. Non spetta a me dire se avesse o meno intenzioni sucide ma discuto sul fatto che lei ha affermato di essere andata a due membri della famiglia reale, un assistente senior e anche alle Risorse umane, che disse a entrambi che aveva questa patologia, che aveva bisogno di aiuto ed entrambi addirittura risposero che non poteva ottenere aiuto perché sarebbe stato un male per il marchio della famiglia reale".
Ma l'intemerata non è finita: "Trovo impossibile credere che ci sarebbero due persone a Palazzo così insensibili con una donna che dice loro che ha tendenze suicide. Ma c’è anche la posizione del principe Harry in tutto questo. È legato a molti dei più grandi enti di beneficenza per la salute mentale in Gran Bretagna e non fa niente?", ha rimarcato Morgan.
Ma ciò che proprio non digerisce è il suo licenziamento. E a tal riguardo, sgancia una clamorosa bomba: "So anche che Meghan ha contattato personalmente Ofcom, che è un ente di regolamentazione del governo progettato per regolare ciò che pubblichiamo nei notiziari - ha picchiato duro -. Quindi ero sotto attacco da parte della signorina Markle, sia con una denuncia diretta al mio capo sia all’organismo di regolamentazione del governo. Sotto attacco per non essermi arreso fondamentalmente alla sua versione dei fatti. Insomma, dovevo crederle e se non l’avessi fatto, sarei stato un insensibile razzista. Alla fine ho perso il mio lavoro mentre dovrei poter fare il giornalista e mettere in dubbio la veridicità di quelle affermazioni. E francamente, dovrei essere difeso in una democrazia che valorizza la libertà di parola. Dovrei essere autorizzato a dire, “mi dispiace, non ti credo”. Ma ciò non mi è stato permesso". Insomma, Morgan denuncia che sarebbe stato licenziato su diretta indicazione di Meghan Markle. Altra accusa che per certo non concorrerà ad accrescere la popolarità della Duchessa.