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Denise Pipitone, "sono russa e so come funziona quel programma". Una tragica testimonianza: tutto sulla pelle di Piera Maggio?

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Dopo la notizia del rinvio della registrazione del programma russo Lasciali Parlare, ecco che è una telespettatrice ad aggiungere qualche dettagli. Molti, troppi, gli interrogativi attorno al caso di Olesya Rostova, ragazza russa rapita da piccola e in cerca dei genitori. La giovane è diventata nota in Italia grazie a Chi l'ha Visto? e alla somiglianza con Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone. Per questo si attende in queste ore il risultato del test del Dna per capire se il caso della bimba scomparsa da Mazara del Vallo può vedere la fine.

 

 

Eppure i tempi sembrano allungarsi sempre più. Lo stesso legale della famiglia di Denise è rimasto stupito e pretende di comparire nella trasmissione russa (dove Piera Maggio e Giacomo Frazzitta avrebbero dovuto attendere l'esito in diretta) solo una volta ottenuti i risultati. Il programma televisivo però ha già un format. A raccontare cosa potrebbe accadere è proprio una telespettatrice che su Twitter spiega: "Sono russa, conosco questa trasmissione e come funziona. Ogni storia deve risolversi soltanto all’interno di questa trasmissione. E chiaramente ci vuole tempo".

 

 

E ancora: "Ora la trasmissione farà le sue ricerche (tutti i casi, le denunce di quel tempo, le chiamate che arrivano). Devono dare tempo per tutto. Poi tutte le potenziali mamme fanno il DNA e soltanto dopo ci sarà una nuova trasmissione dove ci saranno questa ragazza e tutte queste mamme. Ogni mamma racconta la sua storia. Poi inizieranno ad aprire le buste di esito di ogni mamma. Può essere anche che tutti saranno negativi. Funziona da tutta la vita così questa trasmissione. Per cui ci vuole pazienza". Gli italiani non si dicono convinti. L'accusa più comune ai danni di Laciali Parlare è quella di voler dar vita a un vero e proprio "circo mediatico". La stessa Piera Maggio si è voluta dissociare.

 

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