AstraZeneca, il ministro britannico inchioda Ursula von der Leyen: "Noi abbiamo un accordo di esclusiva"
Un flop, quello dell'Unione europea sui vaccini, conclamato dal Regno Unito. Mentre Mario Draghi vuole fare chiarezza sull'eventuale export di dosi nella sede di Anagni, ecco che a mettere le cose in chiaro ci pensa il ministro britannico della Salute. Matt Hancock, in un'intervista al Financial Times, ha detto chiaro e tondo: "Ritengo che le nazioni che si basano sul libero commercio seguano il diritto contrattuale. Loro hanno un contratto di 'migliori sforzi' e noi abbiamo un accordo di esclusiva", ha affermato aggiungendo che "il nostro contratto prevale sui loro. Si chiama diritto contrattuale. È molto semplice". Un'uscita che non farà di certo piacere al premier italiano.
Proprio quest'oggi Repubblica dà conto di un retroscena che vedrebbe Draghi parecchio irritato e intenzionato, in vista del secondo Consiglio Ue, a esercitare una forte pressione su Ursula von der Leyen per garantire l'applicazione rigorosa delle nuove regole per l'export sui vaccini. E per far si che l'Europa stipuli nuovi contratti con Big Pharma. "Noi pretendiamo il rispetto dei contratti", è il ragionamento dell'ex banchiere, "dove non è garantita reciprocità nelle esportazioni vaccinali, allora la posizione di Bruxelles dovrà essere inflessibile". In prima fila c'è proprio Astrazeneca che, dei 180 milioni di dosi di vaccino promesse ne ha consegnati giusto 70. I contratti conclusi tra l'Europa e le case farmaceutiche sono però secretati.
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Motivo per cui è difficile capire da che parte stia la ragione. Certo è che la presidente della Commissione europea ha promesso per il secondo trimestre del 2021 la consegna di "360 milioni". Sempre che i patti vengano rispettati. In caso contrario l'Ue promette battaglia: "Stiamo discutendo con gli Stati membri e intendiamo agire, perché è davvero una questione che non può restare irrisolta. Useremo gli strumenti disponibili per ottenere le dosi perché dobbiamo realizzare che l'elemento importante nel rapporto con AstraZeneca è ottenere le dosi".