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Vaccino, verso l'intesa tra Ue e Regno Unito sulle forniture: "Accordo vantaggioso per tutti", la svolta?

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Unione Europea e Regno Unito sarebbero molto vicine a un'intesa nei negoziati svolti a Bruxelles con l'impegno a creare le condizioni per "una soluzione vantaggiosa per tutti" sulle forniture dei vaccini contro il coronavirus in modo da "espanderne la distribuzione a tutti i nostri cittadini". Lo si legge in un comunicato congiunto della Commissione e del governo di Boris Johnson diffuso a Londra. "L'apertura e la cooperazione globale fra tutti in Paesi saranno la chiave per superare definitivamente la pandemia e prepararsi meglio ad affrontare le future sfide", riconoscono le due parti, assicurando di voler "continuare le discussione" sui dettagli. Un accordo che sarebbe fondamentale, dopo le schermaglie e i blocchi delle ultime settimane, uniti ai sospetti boicottaggi contro AstraZeneca, vaccino britannico.

 

In precedenza il premier inglese Boris Johnson, in audizione parlamentare sulle minacce dell’Ue in materia di vaccini, ha fatto intendere che potrebbe esserci un collegamento tra blocco delle esportazioni e blocco delle forniture di vaccini. "Faccio solo gentilmente notare a chiunque stia considerando un blocco sull’esportazione" dei vaccini anti Covid, "o un’interruzione della catena delle forniture, che le aziende osservano queste azioni e traggono le conclusioni del caso, ha detto Johnson. Le conclusioni delle aziende farmaceutiche, aveva proseguito Johnson, sarebbero quelle di domandarsi se fare o meno "investimenti in quei Paesi che impongano blocchi arbitrari". Insomma, l'accordo, se verrà raggiunto, non è certo stato semplice.

 

Prima delle parole di Johnson, il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ad una domanda sulle nuove norme introdotte nel meccanismo di autorizzazione all'esportazione dei sieri era stato di tagliente chiarezza: "L'Unione europea ha esportato nel Regno Unito 10,9 milioni di dosi" di vaccini da fine febbraio. Dal Regno Unito all'Ue ne sono arrivate zero. Quando si parla di solidarietà, occorre discutere "di reciprocità e proporzionalità". Altre parole che lasciano intendere quanto, almeno inizialmente, le parti fossero lontanissime.

 

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